Quali sono le caratteristiche che devono possedere i pavimenti da esterno?
Oggi rispetto al passato si ha una scelta più ampia di materiali per rivestire le aree esterne. Infatti si può spaziare da pavimenti in cemento stampato, piastrelle di ceramica, pietra, grès porcellanato, cotto, legno massello e legno composito.
Quest’ultimo come pavimento da esterno supera tutti gli altri materiali e di seguito vi spiegheremo il perché.
Però prima di parlare di legno composito, cerchiamo di capire come scegliere il tipo di pavimenti da esterno più idoneoi. Innanzitutto, sarà d’obbligo valutare oltre all’estetica e la destinazione d’uso, la robustezza e la solidità dei materiali.
Occorrerà infatti, scegliere materiali che garantiscano un’elevata resistenza all’usura, al calpestio, alle intemperie, agli attacchi di muffa e funghi, alla salsedine, alle forti escursioni termiche ed anche all’aggressione chimica.
Per aiutarvi nella scelta, andremo ad analizzare insieme le caratteristiche dei principali tipi di pavimenti da esterno che esistono oggi in commercio.
Il cemento stampato
La pavimentazione in cemento stampato è molto apprezzata per la sua estetica, per la semplicità di posa e soprattutto per il prezzo, molto conveniente.
Stiamo parlando di un pavimento monolitico, effetto pietra naturale, ottenuto con una colata di cemento in appositi stampi.
L’effetto del pavimento in cemento stampato posato è sorprendente e oltre a essere carrabile, grazie anche a resine speciali è reso antiscivolo e waterproof.
Il suo unico difetto lo si potrebbe riscontrare qualora doveste fare dei lavori di manutenzione e scavo, infatti, la parte superficiale, una volta rimosso il pavimento, sarebbe irrecuperabile. Il legno composito in questo caso sarebbe in grado di superare il cemento, poiché, si potrebbe rimuovere con semplicità senza che si danneggi la struttura.
Le piastrelle di ceramica
Fin dalla fine degli anni ’60, le piastrelle in ceramica hanno rappresentato la soluzione ideale per la pavimentazione esterna di terrazzi, balconi, bordi di piscine e camminamenti nei giardini. Il grande successo fu dovuto principalmente all’effetto estetico, alla semplicità di posa ed alla quantità di formati disponibili.
Però qualche problemuccio si è avuto in alcuni casi dove non si è tenuto conto dell’esposizione alle intemperie e della rigidità dell’inverno.
Oggi per fortuna esistono invece dei pavimenti da esterno in ceramica molto resistenti al gelo e con un antigrip efficace.
Anche in questo caso però il legno composito supererebbe la ceramica, perché oltre ad essere ingelivo e con una superficie antigrip è in grado di resistere anche agli urti e agli acidi.
La pietra
La pavimentazione per esterno in pietra rappresenta forse una delle scelte più care, visti i costi del materiale, però sicuramente la più idonea per la grande robustezza e resistenza all’usura di questo materiale.
La pietra ha da sempre conferito un’estetica naturale e armoniosa all’esterno di un’abitazione, in un giardino, su un terrazzo e ovunque ci sia un contesto rurale.
L’ardesia, il granito, il marmo e altre pietre sono sinonimo di eleganza e di durezza, però purtroppo oltre ai costi elevati, a causa dell’alta porosità di alcuni di questi materiali la manutenzione è molto difficile. Il pavimento da esterno in legno composito invece non richiederebbe manutenzione.
Grès porcellanato
Per quanto riguarda il grès porcellanato il materiale è simile alle piastrelle in ceramica però con delle caratteristiche tecniche superiori. Infatti il prodotto si ottiene utilizzando vari tipi di argille che vengono miscelate tra loro per poi essere pressate e cotte in forni speciali ad altissime temperature.
Grazie a questa tecnica il grès porcellanato diventa un prodotto praticamente indistruttibile, resistente al gelo, all’abrasione e agli agenti chimici.
L’aspetto estetico è notevole e grazie alla grande quantità di formati e finiture si adatta a qualsiasi necessità di posa. Però diventa improponibile a causa del costo elevato nel caso di applicazioni su grandi superfici.
Anche questa volta il legno composito riuscirebbe a superare il gres porcellanato grazie alla semplicità di posa in ampi spazi e ai costi contenuti dal minor spreco nei tagli.
Il cotto
Il cotto grazie alla sua tradizione millenaria rappresenta uno dei materiali più utilizzati per i pavimenti da esterno.
Infatti si adopera soprattutto su terrazzi, scalinate, camminamenti di giardini e bordo piscina. Il cotto ha un’ampia cerchia di estimatori, nonostante il suo prezzo elevato e la porosità che richiede una manutenzione costante.
Come per la pietra anche in questo caso, il legno composito supererebbe il cotto in quanto non è poroso.
Il legno massello
I pavimenti da esterno in legno massello consente di realizzare ambientazioni uniche grazie alla facilità di integrarsi in contesti interamente naturali.
La semplicità di posa consente di realizzare contesti unici ed eleganti conferendo armonia all’ambiente esterno.
Poiché il legno è un materiale naturale è spesso soggetto a usura, graffi, urti ed è molto sensibile agli eventi atmosferici.
Visti i costi elevati e a volte la difficoltà di reperire il materiale, per evitare spiacevoli contrattempi, per tutti gli amanti del legno naturale, consigliamo di provare il legno composito.
Il legno composito
Il legno composito è oggi uno dei materiali più amati per i pavimenti da esterno perché resistente, plasmabile, caldo, inattaccabile da agenti chimici ed atmosferici, resistente al calpestio, all’usura prolungata e soprattutto intimo come il legno naturale.
Il legno composito o WPC (Wood Plastic Composites), nasce in laboratorio ed è formato da una miscela di legni sminuzzati e una resina dotata di una resistenza all’usura nel tempo unica. Le applicazioni del legno composito non hanno limiti.
La posa può essere effettuata ovunque grazie alle caratteristiche tecniche molto elevate. Non necessita di manutenzione e per gli amanti della natura è riciclabile ed ecocompatibile.