Cosa sono i giochi didattici?
Fondamentali nella crescita dei bambini, sono quelle attività che gli permettono di imparare divertendosi.
Da piccoli il gioco è l’azione più naturale che sviluppiamo e dato che è proprio in questo periodo che il cervello cattura come una spugna tutto ciò che trova e crede interessante, perchè non approfittarne per imparare qualcosa!
Col passare del tempo tutto è cambiato, oggi la maggior parte dei giochi si possono trovare e fare online, quindi basta scaricare il gioco e spiegarlo al bimbo, che di sicuro vi sorprenderà per la velocità d’apprendimento nell’uso di materiale digitale!
Restano però ancora usati anche i vecchi giochi….quali possono essere?
Tra i più famosi abbiamo i puzzle, che si possono trovare per bambini di tutte le età, dai più piccoli ai più gandi; stimolano molto l’intelletto e ti invitano a trovare la soluzione così da avere poi un bel quadro da appendere in camera, anche come premio di un buon lavoro.
Il memory è altrettanto divertente, dei quadrati disegnati vengono capovolti e due per volta vanno girati cercando di trovare le coppie; si può sempre cominciare con pochi quadrati per poi aumentare via via il numero e quindi la difficoltà.
Le costruzioni e le figure ad incastro, anche queste molto divertenti, stimolano il bambino ad usare il cervello mentre sta giocando, usando fantasia e creatività.
Molti sono i giochi interattivi da fare in compagnia, mamma e figlio, come quelli per imparare i colori, le parole e piano piano anche la matematica e cose più difficili.
Giochi educativi speciali
Proprio per la loro rilevanza, molto importanti sono i giochi didattici studiati per i bambini con particolari handicap.
Non solo sono giochi, ma sono una valida mano per poter affrontare il mondo esterno.
Su cosa bisogna puntare e quali sono i giochi migliori, beh ogni deficit richiede un approccio diverso.
Per i bambini ipovedenti o non vedenti si dovranno scegliere giochi che vanno a stimolare principalmente il tatto e l’udito; libri tattili, giochi in peluche o altri animaletti e giochi dalle forme accattivanti possono stimolare il senso tattile, mentre giochi che producono suoni sono molto utili in quello uditivo.
Per i più grandi oggi giorno ci sono tanti giochi da tavolo stampati in braille, quindi in rilievo, che permettono il loro utilizzo.
I bambini non udenti o ipoacustici dovranno allenare il senso visivo e tattile.
Per i più piccoli potete scegliere giochi che usano molto le luci, che vibrano e che si muovono; per quelli più grandi sarà fondamentale trovare giochi che gli insegnano a comunicare con il mondo, ad apprendere il linguaggio dei segni (LIS) ed imparare a scrivere.
Molti altri tipi di handicap ostacolano i bambini nei loro giochi ogni giorno, ci sono ancora quelli con problemi motori, i bambini con problemi cognitivi, del linguaggio, pluri-handicap.
Fortunatamente le tecnologie oggi non ci permettono di cambiare, ma almeno migliorare il loro stile di vita e di imparare giocando e divertendosi.