ansiolitici naturali di provata efficacia
Medicina e Salute

La fitoterapia e gli ansiolitici naturali

A chi non è mai capitato nella vita di trovarsi dominati dall’ansia, che altro non è che una reazione naturale nei confronti di qualcosa che suscita timore o che non conosciamo.

Se però questa manifestazione assume dimensioni spropositate, diventa una vera e propria patologia da curare con una terapia farmacologica, oppure con degli ansiolitici naturali di provata efficacia i cui principi attivi, alla stregua dei farmaci, interagiscono con i recettori cerebrali.

 

Funzionamento e sintomi dell’ansia

 

L’ansia causa un aumento della produzione di adrenalina che, a sua volta, aumenta la frequenza cardiaca provocando la classica impressione di avere il “cuore in gola”.

Quando la reazione rimane confinata entro livelli normali, basta scaricare la tensione nervosa accumulata per sentirsi più calmi e rilassati.

Tuttavia, quando l’accumulo di adrenalina è eccessivo a causa di un fattore di stress continuo e ripetuto, diventa più difficile riuscire a smaltire la tensione.

Una situazione del genere, se mal gestita e protratta nel tempo, può sfociare in una serie di sintomi quali insonnia, sudorazione, cattiva digestione, spossatezza, pressione alta, fino alla depressione.

La persona ansiosa si sente perennemente in stato di allerta anche per motivi di poco conto, come, ad esempio, il rumore di una finestra che sbatte.

 

Principali ansiolitici naturali

 

Per alleviare i sintomi dell’ansia da lieve a moderata, si può ricorrere agli ansiolitici naturali.

Va precisato che, pur trattandosi di rimedi naturali, non sono del tutto esenti da effetti collaterali, soprattutto a causa dell’interazione con eventuali terapie farmacologiche in atto, e vanno quindi assunti con le dovute precauzioni.

Inoltre, in caso il disturbo sia di grave entità, si consiglia di consultare il proprio medico.

 

  • Passiflora: ha un blando potere sedativo sul sistema nervoso centrale e viene utilizzata per alleviare gli stati ansiosi e l’insonnia dovuta ad irrequietezza. Le sue virtù come tranquillante sono dovute agli alcaloidi e ai flavonoidi in essa contenuti. È sconsigliata in gravidanza poiché stimola le contarazioni uterine. Si assume principalmente sotto forma di infuso.
  • Camomilla: l’estratto essiccato di camomilla viene utilizzato per preparare la classica tisana da bere prima di coricarsi, nota per le sue proprietà distensive e calmanti.
  • Tiglio: il gemmo-derivato di tiglio è un ottimo rimedio contro la sindrome ansiosa in quanto aumenta la serotonina e agisce come antispastico, sedativo e tranquillante naturale.
  • Biancospino: il biancospino è ideale per i soggetti che soffrono di cardiopatie, ipertensione e distonia in quanto agisce sul battito cardiaco, riducendo le palpitazioni e la tachicardia.
  • Valeriana: grazie al suo effetto tranquillante e sedativo è una valida alternativa alla terapia farmacologica in caso di insonnia e ansia lieve. Può essere assunta sia sotto forma di tisana che in capsule.
  • Melissa: grazie alla sua azione sedativa e spasmolitica, questa pianta è indicata in caso di ansia, irritabilità, dispepsia e problemi gastro-intestinali di origine ansiosa.
  • Iperico: oltre ad avere proprietà sedative, questa pianta espleta un’azione antidepressiva ed è pertanto consigliata per la sindrome ansiosa associata a depressione. L’iperico viene usato anche come regolatore del sonno in quanto favorisce la produzione di melatonina.