Una delle ultime frontiere dell’innovazione di cui si sente parlare sempre più spesso è quella relativa alla tecnologia 5G, presente da tempo nei progetti di ampliamento delle reti e che solo ultimamente sta cominciando a vedere qualche manifestazione nei centri più importanti, anche grazie all’implementazione della tecnologia su alcuni smartphone di fascia alta.
Cerchiamo di capire qualcosa in più di questa tecnologia, ovvero su cosa va a rivoluzione e che tipo di supporto può dare ai vari servizi disponibili, nonché come li può migliorare. Il 5G prima di tutto fa riferimento alla quinta generazione, e si riferisce alle retii mobili, e si arriva alla quinta perché supera di gran lunga, passa ad un livello superiore rispetto alle reti 4G e 4G+.
Prestazioni del 5G
La versione plus appunto è di transizione tra il 4G e il 5G. Passare in avanti significa anzitutto riuscire a raggiungere delle velocità che prima non era pensabile avere, per comunicazione su dispositivi mobili, come di quelli fissi che però si agganciano alla rete mobile gestita dalle antenne che coprono il territorio.
Il traguardo che in alcuni frangenti è disponibile al mercato consumer è di avere 1 Gigabit al secondo di velocità di trasmissione tra un dispositivo e l’altro, questo significa, scambiare 125 MB al secondo in mobilità, una mole di dati davvero impressionante.
Navigazione istantanea, download di canzoni o immagini in una frazione di secondo, e avere a disposizione un film in 4K completo richiederà poco più di un minuto, con dati variabili, ma l’ordine di grandezza è questo più o meno. Allo stesso modo si può parlare dello streaming video, appunto anche in 4K, disponibile senza perdita di qualità e in tempo reale, senza tempi di buffering o caricamento.
Connessioni simultanee
Una delle grandi innovazioni del 5G sta nelle connessioni simultanee oltre alla velocità altissima. Con il nuovo standard è infatti possibile gestire centinaia di migliaia di connessioni simultanee tra dispositivi di vario tipo, e questo comprende ad esempio anche dei sensori, in grado di trasmettere in tempo reale grazie alla bassa latenza informazioni.
In uno scenario teorico ad esempio, grazie ad un termostato che rileva la temperatura in casa, tramite i sensori 5G, posizionati all’esterno, è possibile far comunicare questi due dispositivi, settando automaticamente il termostato in base alla temperatura e le condizioni esterne. Stesso discorso si può fare per l’irrigazione del giardino.
Se viene rilevata pioggia, si disattiva l’impianto smart di irrigazione, e gli esempi potrebbero davvero essere tanti. Tutto avviene in una frazione di secondo grazie alla latenza davvero bassa, che è un altro dei fiori all’occhiello di questa tecnologia.
Latenza quasi inesistente
La velocità davvero impressionante e le connessioni simultanee uniscono al discorso latenza le potenzialità di questa tecnologia, perché si tratta davvero del salto netto rispetto alla generazione precedente. Grazie alla risposta praticamente immediata dei dispositivi, tutto quello che ci circonda e che sarà abilitato al 5G avrà dei tempi di risposta istantanei.
Anche nel mondo dell’automobile ad esempio, con strade e auto intelligenti, le automobili potranno comunicare tra loro, in base agli input ricevuti dai sensori, e regolare velocità, avvertenze all’utente o gestione della marcia in base a parametri esterni.
Se sulle mappe viene rilevato un incidente o una coda, in tempo reale l’auto può segnalare al conducente la problematica e dirgli di rallentare per evitare di congestionare il traffico, o trovare una strada alternativa.
Il 5G viene insomma reso anche con un concetto di ambiente, dove non sono solo gli smartphone ad essere parte del mondo connesso, ma pian piano molti dei prodotti che fanno parte della nostra giornata, dall’auto alla lavatrice per intenderci. Gli scenari possibili sono ancora tutti da scoprire.