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American Hustle, ritmi serrati per il film di David Russell

Il cast e la regia di American Hustle

Ecco una pellicola che si caratterizza per ritmi serrati e una serie infinita di sorprese. American Hustle – L’apparenza inganna risale al 2013 ed è uscito nelle sale di tutta Italia a partire dall’inizio del 2014. Si tratta del settimo titolo diretto dal noto regista e sceneggiatore americano David Owen Russell, già conosciuto dal grande pubblico per alcuni film come Amori e disastri e The Fighter. Per riuscire nella sua opera, Russell ha chiamato all’ordine un cast formato di stelle di primissima qualità. Il protagonista principale è Christian Bale, che interpreta il ruolo di un truffatore.

E tutto il film si basa proprio su questo tema, con la vicenda che si snoda tra i vari aspetti inerenti ad un mondo fatto di frodi finanziarie e fiscali ai danni dello stato. Accanto a Bale, troviamo la bella Jennifer Lawrence, una giovane attrice che sembra destinata ad un successo folgorante. Ma non mancano altri attori di sicuro affidamento, come Bradley Cooper, Amy Adams, Jeremy Renner e Robert De Niro. Tutto il film è fondato su una storia rigorosamente vera, e la sua trama appare serrata ed avvincente.


American Hustle, la trama di un film ricco di colpi di scena

American Hustle – L’apparenza inganna parla della cosiddetta operazione Abscam, messa in atto dall’F.B.I. nel corso degli anni Settanta e nata per fare luce sulla corruzione che imperava negli Stati Uniti d’America. La storia si apre con la vicenda di Irving Rosenfeld, un truffatore che cambia la sua vita grazie all’incontro con la bella Sydney Prosser, che diventerà sua amante e sua socia. I due truffano mezzo mondo per molto tempo senza essere scoperti. Ma quando l’F.B.I. si rende conto di tutte le operazioni criminali, la vita si fa più complicata. Eppure, un’ancora di salvezza c’è ancora.

È rappresentata da un agente dei servizi segreti americani, Richie DiMaso, che spinge la coppia a collaborare con la giustizia e ad aiutarla a catturare alcuni autentici criminali, tra i quali il temibile Carmine Polito. Alla fine, entra in scena la pericolosa moglie di Irving, Rosalyn, che rimette tutto in discussione e sembra essere in grado di scombussolare il racconto con la sua follia e la sua perenne insoddisfazione. L’intreccio diventa più complicato, con una serie di intrighi e tradimenti che rendono la pellicola ancora più ricca di colpi di scena.

I retroscena e il successo di American Hustle

Il film è tratto da una sceneggiatura inizialmente scartata e risalente al 2010. I vari ciak sono stati scattati tra il Massachussetts, Boston e New York e le riprese si sono tenute per circa due mesi, tra il marzo e il maggio del 2013. Dopo un primo trailer risalente al 1°ottobre dello stesso anno, il film è stato lanciato due mesi dopo, e in Italia è stato proiettato a partire dall’inizio del 2014. L’incasso complessivo ha toccato i 250 milioni di dollari, con un elevato successo sia di pubblico che di critica, anche se in Italia quest’ultima è stata piuttosto tiepida nei riguardi di American Hustle. Ha ricevuto la bellezza di dieci nomination ai Premi Oscar, anche se non è riuscita ad ottenere neanche una delle ambite statuette.